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Eventi sportivi

Rally Sport Evolution: Danesi è il migliore al taro griffato IRC

Inizio: 28/05/2025 dalle ore 23:00 - Fine: 28/05/2025 alle ore 23:30 IT
Ranica (Bergamo) – L'International Rally Cup continua ad alzare l'asticella della competitività e, ad ogni stagione, il livello della sfida diventa sempre più importante.
Il Rally del Taro, corso tra Sabato e Domenica, ha confermato questo trend con il migliore del tridente griffato Rally Sport Evolution che si è rivelato essere Emanuele Danesi.
Il pilota della Peugeot 208 Rally4, condivisa con Michele Marcucci, termina in quinta posizione di classe e tra gli iscritti al Trofeo Rally4, in sesta di RC4N ed in ventisettesima assoluta.

“Qualche passettino in avanti lo abbiamo fatto” – racconta Danesi – “ma c'è da lavorare ancora tanto per arrivare a competere con i primi. L'auto è stata perfetta, il team pure. Abbiamo fatto tutti del nostro meglio ma la strada da fare è tanta. Grazie a tutta la squadra ed ai partners”.

A seguirlo, quasi a ruota, un Matteo Ghirardi in crescita, autore del settimo in classe e nel Trofeo Rally4, del nono in RC4N e del trentaduesimo nella classifica finale generale.
Il pilota della seconda Peugeot 208 Rally4, in coppia con l'immancabile Walter Pasini, guarda fiducioso alle prossime gare della serie, consapevole di essere nell'anno del debutto nell'IRC.

“Una gara tosta, impegnativa, molto bella e formativa in un campionato di primo livello” – racconta Ghirardi – “ma abbiamo pagato parecchio sulla prova lunga mentre sulle corte eravamo più a nostro agio. Sulla prima di Domenica abbiamo commesso un errore, per colpa mia, vanificando il buon avvio del Sabato. Sulle tre Montevacà abbiamo recuperato terreno e, dopo lo zero dell'Elba, finalmente muoviamo la classifica. Grazie a Walter, ci ha messo del suo ed anche di più, ma anche a Claudio ed a tutto il team. Grazie ai partners ed alla mia famiglia”.

Un altro boccone amaro da masticare per Claudio Rota, in compagnia di Marco Baraggia su una Renault Clio RS di gruppo N, costretto ad abbandonare la compagnia per i postumi di una divagazione che lo ha visto finire ruote all'aria nel corso del primo tratto cronometrato.

“Purtroppo è andata male anche questa volta” – racconta Rota – “e, nonostante la compagnia della spinta ci abbia permesso di ripartire, l'assenza di un vetro di scorta per sostituire quello danneggiato ci ha di fatto esclusi dal Taro. L'amarezza che proviamo è davvero enorme".
Ultimo aggiornamento: 27/05/2025 20:53:43