Trento - Un salone di rappresentanza in festa ha visto il sindaco e la neo-nominata Giunta comunale accogliere, salutare e ringraziare una delegazione della società e della squadra della Trentino Volley per festeggiare lo scudetto conquistato mercoledì scorso. Il sesto della sua storia.

Erano presenti praticamente tutti i giocatori a cominciare dal capitano Riccardo Sbertoli, lo storico general manager Bruno Da Re, il presidente Marcello Poli e l’allenatore uscente Fabio Soli.
Il sindaco, a nome di tutta la città, ha consegnato due riconoscimenti per ricordare questo importante momento: un quadro all’allenatore, corredato dalla scritta “A Fabio Soli, il più tenace e infaticabile dei coach. Grazie!” e un riquadro in plexiglass per tutta la squadra con la dedica: “Si avverano solo i sogni sognati insieme. Grazie Trentino Volley!
“È una tradizione festeggiare la vittoria a Palazzo Geremia e anche quest'anno l'abbiamo voluta rispettare" ha esordito il sindaco dando il benvenuto alla squadra.
“A inizio marzo, quando chiedevo a mio figlio Andrea che cosa volesse fare da grande, la risposta era il pompiere, ma da metà maggio è stata... Riccardo Sbertoli - ha scherzato concludendo poi con un ringraziamento a tutta la squadra per l'impegno profuso - “Non è la prima volta che ci vediamo, so che siete delle belle persone e questo sicuramente dipende dalle vostre famiglie, ma anche dalla città in cui vivete e dalla società sana in cui vi allenate".
Al primo cittadino hanno replicato i vertici della Trentino Volley: “Tante le vittorie che abbiamo celebrato insieme in questo salone ma anche tanti ‘benvenuto’ e qualche ‘arrivederci’” ha detto il general manager Da Re.
Per il presidente Poli: “Venire qui a Palazzo ospiti del sindaco è una tradizione che abbiamo sempre il piacere di rispettare perché ci fa sentire vicini alla città e alla comunità”.
Per ultimo ha parlato il coach Soli, in procinto di lasciare la squadra: “Non è vero che i trentini sono freddi, in queste giornate ci hanno mostrato un affetto e un entusiasmo incredibile e per me la parte umana di ogni esperienza è fondamentale. Sono molto contento di quanto fatto con questi ragazzi anche al di là del successo finale”.