ATENE -
“È un onore ed un grande orgoglio essere nominato tedoforo e contribuire al viaggio della fiaccola olimpica: ora posso dire di avere quasi chiuso il cerchio della mia lunga parentesi di atleta”. Parole ed emozioni di
Armin Zoeggeler (con Belmondo nella foto credit Milano-Cortina), protagonista nella storica giornata dedicata all’accensione della fiamma olimpica, avvenuta il
26 novembre nel bosco sacro dell'
antica Olimpia, dove nacquero i Giochi quasi tre millenni fa.

Il
campione di Foiana, 2 ori, un argento e 3 bronzi tra Lillehammer 1994 e Soci 2014, primo atleta nella storia olimpica ad avere ottenuto in sei edizioni consecutive dei Giochi una medaglia nella stessa disciplina (lo slittino), è stato il terzo staffettista e ha ricevuto alle 11:42 la torcia dalle mani dell’ex olimpionica del fondo Stefania Belmondo e dal canottiere greco Petros Gaidatzis, i primi due atleti ad avere cominciato questo lungo viaggio che vedrà la fiamma olimpica, grazie a 10.001 tedofori, attraversare l’Italia e anche l’Alto Adige, dove l’arrivo della torcia è previsto il 27 gennaio.
“Per me è stata un’esperienza molto emozionante”, ha sottolineato
Zoeggeler. “Nel 2006 sono stato portabandiera della squadra italiana nella cerimonia di chiusura dei Giochi invernali di Torino e ora ho potuto respirare ancora da vicino l’autenticità dell’atmosfera olimpica. I Giochi di Milano Cortina 2026 sono una grande opportunità per il nostro sport e una vetrina importante anche per gli atleti altoatesini.
Alle ragazze e ai ragazzi che “giocheranno” in casa voglio dare un consiglio: focalizzatevi solamente sulla gara, non fatevi condizionare da tutto quello che c’è intorno e trasformate unicamente la preparazione e l’allenamento in gara”, conclude Zoeggeler.
Il viaggio della fiaccola in Alto Adige
Partendo da San Vito di Cadore, la fiamma olimpica raggiungerà per la prima volta l’Alto Adige nella mattinata di martedì 27 gennaio 2026. Poco prima delle ore 10, i tedofori saranno a Dobbiaco e porteranno il celebre simbolo olimpico fino a Villabassa. A mezzogiorno il corteo sarà ospite nel Comune di Rasun-Anterselva, prima che il viaggio della torcia continui verso Brunico, con una piccola delegazione che salirà persino sul Plan de Corones.
In questa stessa giornata, 27 gennaio, la fiamma olimpica potrà essere vista anche a Bressanone, dove l’arrivo è previsto poco prima delle 16. La 51ª tappa della staffetta olimpica si concluderà a Bolzano dove, dalle 19.30 in piazza Walther, è prevista una grande celebrazione. Mercoledì 28 gennaio la fiamma olimpica attraverserà l’Alto Adige confinando con le province limitrofe. Da Ortisei la torcia partirà alle prime ore del mattino sugli sci sul Sellaronda e con lo skijöring (nella “Città dei Sassi”) fino in Val di Fassa, per tornare poi, verso mezzogiorno, al Lago di Carezza. Da lì la torcia proseguirà in Trentino fino a Cavalese, meta della 52ª tappa.
La torcia olimpica sarà inoltre presente anche nella parte occidentale della provincia. Giovedì 29 gennaio la 53ª tappa della staffetta della torcia olimpica partirà da Merano. Poco dopo mezzogiorno la fiamma raggiungerà Appiano e proseguirà fino a Caldaro, per arrivare poi a Termeno, che intorno alle ore 15 sarà l’ultima località altoatesina in cui si potrà ammirare la torcia.