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Giovedì 11 dicembre 2025
Lombardia, Commissione Attività Produttive: incontro con le realtà di Bormio e Valdisotto
Le Olimpiadi e il loro impatto sulle attività commerciali, di noleggio e sulle strutture ricettive dei territori valtellinesi interessati sono stati al centro dell’audizione in Commissione Attività Produttive, presieduta da Paola Bulbarelli (FdI), con il Sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini e alcuni rappresentanti degli esercenti.
“Il loro - ha detto Paola Bulbarelli - è un grido di allarme perché ci hanno ripetuto che durante le Olimpiadi gli verrà impedito di lavorare. E’ importante aver ascoltato la loro voce. Le Olimpiadi sono una benedizione per la Lombardia e negli anni a venire daranno frutti ma al momento la loro organizzazione sta procurando inevitabilmente anche qualche disagio. La Regione è comunque presente per trovare e condividere soluzioni”.
A chiedere l’incontro era stata la Consigliera regionale Chiara Valcepina (FdI): “Abbiamo ricevuto la lettera dei titolari di numerose attività commerciali e turistico-ricettive del comprensorio sciistico di Bormio e Valdisotto. Le aziende del territorio esprimono profonda preoccupazione per le conseguenze delle chiusure e delle restrizioni, che rischiano di rendere inaccessibili le loro attività nel periodo centrale della stagione invernale, durante l’evento olimpico. In particolare, nel mese di febbraio si concentra la parte più significativa del fatturato stagionale: oltre al tema delle minori entrate, le imprese si trovano di fronte alla sfida di dover garantire occupazione e retribuzione del personale per l’intera stagione e questo pur subendo uno stop tanto rilevante nei mesi di punta”.
Gli auditi hanno sottolineato che i disagi non sono solo relativi al periodo in cui si terranno le Olimpiadi, ma anche quelli che ci sono già ora per via di lavori, cantieri e limitazioni alla viabilità e ai parcheggi.
Federico Resnati dello Chalet La Rocca, che si è fatto referente per altri alberghi e strutture ricettive di Valdisotto, ha sottolineato che le Olimpiadi stanno provocando anche un contraccolpo economico: “Riconosciamo la grande opportunità - ha detto - ma l’entusiasmo non può cancellare le criticità. Le nostre attività in montagna risulteranno inaccessibili per un lungo periodo e diventeremo irraggiungibili per i clienti.
La forzata inattività ci nega il diritto al lavoro e lanciamo questo appello alla Regione: abbiamo bisogno di compensare le perdite che avremo, perché siamo attività stagionali e avremo difficoltà a pagare i dipendenti”.
“I Giochi sono importantissimi anche in prospettiva futura - ha continuato Andrea Galli, in rappresentanza di sette aziende di noleggio di attrezzature sciistiche – ma resta che le nostre strutture, a causa anche delle limitazioni della viabilità, dovranno chiudere: stimiamo oltre un milione di euro di perdite. Ci chiediamo se sia possibile un provvedimento per introdurre un sistema di indennizzo o di compensazione o almeno un fondo che ci aiuti anche solo in parte a pagare i dipendenti”.
Presente all’incontro anche il Sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini, che ha sottolineato come la Fondazione Milano-Cortina ha più volte incontrato le attività sul territorio e che in taluni casi le trattative sono in corso. “La Regione – ha detto Pedrini - è un interlocutore importante per trovare un accordo e un tavolo di confronto come quello di oggi può essere un passo importante per individuare una soluzione. È necessario però prima sentire la Fondazione: sono loro gli organizzatori e con loro si può fare il punto su quello che si sta facendo per aiutare le realtà economiche. L’evento olimpico comporta difficoltà per le attività e il personale, ma allo stesso tempo porterà grande visibilità e consentirà in futuro di incrementare le presenze turistiche”.
Durante la seduta, che si è chiusa con l’impegno della Commissione di prevedere un incontro con la Fondazione Milano-Cortina, sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Onorio Rosati (AVS) e Martina Sassoli (Lombardia Migliore).
“Emerge l’esigenza - ha detto Rosati - di mitigare il contraccolpo economico ma bisogna conoscere e quantificare il tipo di perdita. Dobbiamo coinvolgere la Fondazione per capire come si stia organizzando, se esiste un fondo e quante risorse siano state accantonate”.
“Eventi di questo genere -ha sottolineato Martina Sassoli- lasciano sul territorio una legacy importante che in ogni caso consentirà un rientro economico e di immagine e di avere col tempo un maggior flusso turistico”.
In conclusione, Chiara Valcepina ha ribadito l’importanza e la necessità di programmare quanto prima un’audizione con la Fondazione Milano-Cortina.
Ultimo aggiornamento:
11/12/2025 13:21:17