BRESCIA -
Germani Brescia batte 83-72
Vanoli Cremona.
Nemmeno il tempo di accomodarsi in tribuna che Ndour, innescato sulla consueta mattonella dalla media, apre le danze mediante un jumper, a cui Bilan fa eco con un giro impeccabile dalla lunetta. La Germani, però, appare attenta e puntuale anche in difesa, dove Ndour e Rivers sigillano il pitturato contestando ogni singola conclusione dei rivali. Durham e Veronesi provano a suonare la carica scrivendo punti a referto, ma Brescia continua ad esprimere la propria pallacanestro con un flusso di gioco offensivo dinamico, capace di creare grattacapi alla difesa cremonese.
La Vanoli non demorde e, con calma e precisione, accorcia lo strappo fino a due lunghezze di ritardo alla prima sirena. Il secondo quarto è sparigliato da un parziale di 6-0 di targa bresciana, ma subito rintuzzato da una tripla del solito Durham, che decide di caricarsi i compagni sulle spalle, consentendo agli ospiti di rimanere a contatto degli ospiti. La Vanoli alza i giri del motore, acquisendo fiducia e impattando il risultato. Coach Matteo Cotelli decide di sospendere il tempo, con l’obiettivo di invertire la rotta. Al ritorno sul parquet Ndiaye, mediante una bomba dall’angolo, effettua il sorpasso, mentre Ivanovic ridà ossigeno ai compagni con un tiro libero ed una tripla. per il controsorpasso biancoblu. Burns e Willis sono in disaccordo e, mediante un break di 0-6, ribalta il risultato alla pausa lunga.
La Germani insegue a tre lunghezze. La ripresa delle ostilità, almeno agli albori, vede la Germani tornare in campo con il piglio giusto.
Rivers, uno dei migliori tra le fila casalinghe, manda a bersaglio due triple consecutive, che conferiscono linfa ai compagni e costringono coach Pierluigi Brotto a sospendere il tempo. Durham e Casarin scuotono la Vanoli, ma Brescia pare reggere l’onda d’urto avversaria, ribattendo colpo su colpo agli ospiti, che, nel frattempo, tornano a quattro punti di ritardo, in una gara vissuta di strappi. Ivanovic, però, tenta di sistemare la situazione mediante una tripla, ma Veronesi ripaga la Germani con la stessa moneta e tiene in vita il sodalizio cremonese in un incontro teso.
L’ultima frazione di gioco è ricca di emozioni e giocata sul filo del rasoio. Infatti ogni possesso pesa come un macigno e i dettagli fanno la differenza nell’economia del risultato finale. Cournooh, in uscita dalla panchina, risulta prezioso e un’arma devastante nella faretra di coach Matteo Cotelli, mentre Ivanovic, mastino in difesa, e Bilan gettano le basi per la prima fuga, con la Germani a toccare la doppia cifra di vantaggio. Cremona, però, è lontana dall’ammainare bandiera bianca e, con i canestri di Veronesi e Casarin, si riporta a contatto con i padroni di casa. La Germani, però, accetta la lotta e con una forza straordinaria dell’intero collettivo sale sopra l’ottovolante.
IL TABELLINO
GERMANI BRESCIA - VANOLI CREMONA 83-72 (23-21;14-19;22-14;24-18)
GERMANI BRESCIA: Ivanovic 13, Della Valle 6, Rivers 19, Ndour 16, Bilan 11, Cournooh 12, Burnell 6, Mobio, Doneda ne, Ferrero ne, Santinon ne. Allenatore: Matteo Cotelli.
VANOLI CREMONA: Durham 17, Willis 9, Veronesi 8, Ndiaye 10, Anigbogu, Casarin 13, Jones 8, Grant 4, Burns 3, Galli ne. Allenatore: Pierluigi Brotto. ARBITRI: Attard, Pepponi, Catani.