VALSUGANA (Trento) - Il campione valdostano
Alessandro Saravalle, si impone sulle discese del
Marathon. Ad aspettarlo e a festeggiarlo al traguardo, il campione e amico
Martino Fruet. Vittoria sportiva e personale per
Maria Cristina Nisi che conquista anche la maglia di leader assoluta del
Circuito Trentino MTB a scapito di Vittoria Pietrovito, costretta al ritiro. Nel
Classic, prova da maestro del campione perginese
Andrea Zamboni.
Si è corsa la quarta edizione della “Valsugana Wild Ride”, la più ardua sfida al Lagorai sulle ruote grasse. Due i tracciati di gara: un Marathon di 60,600Km - 2850 mt di dislivello e un Classic 28,700Km - 1140 mt di dislivello.
Il Comitato Organizzatore del
GS Lagorai Bike, che prima della “Valsugana Wild Ride” ha coltivato la lunga esperienza della “3T Bike" e che nell’edizione 2023, ha ospitato con successo, il Campionato Italiano Marathon, ha accolto le centinaia di atleti che hanno osato sfidare un percorso di gara davvero ostico, adatto a “palati fini” per la sua particolare asperità, anche se, in certi passaggi, la natura del Lagorai lascia davvero senza fiato e sazia l’orgoglio di aver affrontato una sfida davvero “wild”.
Dopo il via da Piazza Maggiore e una breve passerella nel cuore del paese, gli atleti sono saliti in direzione della provinciale del Passo Manghen con punte di pendenza del 20%. Da lì in poi, il gruppo ancora compatto ha pedalato fino a Malga Pozza, dove si registrava il primo passaggio degli atleti Alessandro Saravalle (Silmax Racing Team), Giuseppe Panariello (Neb18 Factory Team) e i compagni di squadra dell’Olympia Factory Team Lorenzo Allodi e Lorenzo Biagi. Gli atleti sono entrati quindi nei boschi che dividono la Val Calamento dall’Altopiano di Musiera, dove la gara aveva individuato i suoi quattro protagonisti: in testa si presentavano i compagni di squadra Lorenzo Biagi e Lorenzo Allodi accompagnati da Panariello e Saravalle. Al passaggio del GPM, Forcella Mendana (2.100 m s.l.m.), dopo poco più di due ore di gara, si riconfermava il quartetto di testa formato da Allodi, Saravalle, Panariello e Biagi. I giochi cominciavano a chiarirsi solo dopo il secondo passaggio a Malga Pozza, poco dopo le 11:00, quando Alessandro Saravalle staccava insieme a Giuseppe Panariello i due atleti dell’Olympia. Una gara tattica, decisa alla fine, dalla qualità di discesista di Saravalle e da un po’ di sfortuna in altura di Allodi.

E sarà un campione d’eccezione, la neo medaglia d’argento ai campionati italiani E-mtb
Martino Fruet, ad accogliere vittorioso sul traguardo di Telve, il campione valdostano
Alessandro Saravalle, che alzava le braccia per primo dopo 3:15:15 di gara, con un distacco di oltre un minuto su
Giuseppe Panariello (3:16:51) e di 3’ sul terzo classificato,
Lorenzo Allodi che chiudeva la sua fatica in 3:18:34
(foto © Daniele Mosna).
Per quanto riguarda la
Marathon femminile, una vittoria che vale doppio, sia sul piano sportivo che personale quella per
Maria Cristina Nisi (Boscaro Racing Team) che ha vinto in 4:19:19 davanti a
Athina Tzoulaki (Cicli Andreis Gioielleria Dal Colle) seconda con un tempo di 4:55:40 e
Chiara Gastaldi (Bombardier Squadra Corse Asd) che chiude la gara in terza posizione in 5:18:00.
Nisi si è messa subito a ruota dell’atleta di Volano che solitamente parte fortissimo e al primo passaggio a Malga Pozza si trovavano in coppia. Ma per Vittoria Pietrovito oggi era una di quelle giornate da dimenticare: un malessere fisico la costringe alla resa.